L’intelligenza artificiale è ovunque intorno a noi. E presto sarà possibile utilizzarla quotidianamente sul proprio motore di ricerca preferito: Google. Dopo Bard, il generatore di testo e assistente IA di Google, un nuovo progetto di intelligenza artificiale è sotto i riflettori. Si tratta della SGE. Attualmente in fase di sperimentazione negli Stati Uniti, questa innovazione...
L’intelligenza artificiale è ovunque intorno a noi. E presto sarà possibile utilizzarla quotidianamente sul proprio motore di ricerca preferito: Google. Dopo Bard, il generatore di testo e assistente IA di Google, un nuovo progetto di intelligenza artificiale è sotto i riflettori. Si tratta della SGE. Attualmente in fase di sperimentazione negli Stati Uniti, questa innovazione potrebbe vedere la luce nel 2024 in Italia. Questa imminente modifica è la più importante apportata al motore di ricerca di Google da oltre vent’anni. Quindi, cosa possiamo aspettarci da questa innovazione? In che modo ti riguarda? Che impatto avrà la SGE sulla tua SEO? E quali azioni è possibile intraprendere ora per anticipare i cambiamenti futuri? Consulta la guida: in questo articolo rispondiamo a tutte le tue domande.
Che cos’è la SGE, la nuova IA di Google?
Il progetto di intelligenza artificiale di Google è denominato SGE: Search Generative Experience. Qual è il suo ruolo? Offrire agli utenti una nuova esperienza di ricerca, sfruttando la potenza dell’IA generativa.
L’IA generativa (o GenAI) è un sistema di intelligenza artificiale in grado di generare testo, immagini, codice o altri media a partire da istruzioni dettate (note anche come prompt). L’IA generativa ha un’ampia gamma di applicazioni: finanza, immobiliare, marketing, salute, ecc.
Questa rivoluzione, abbinata a un motore di ricerca, potrebbe avere un forte impatto sul nostro modo di cercare le informazioni. Ed è proprio questa la volontà di Google. Al pari di Bing (Microsoft), che ha sviluppato una propria intelligenza artificiale, Google punta sul conversazionale.
Il funzionamento di Search Generative Experience è semplice: Google desidera fornire risposte agli utenti del web in modo molto più rapido. Gli utenti non dovranno più cliccare su diversi link per accedere alle informazioni. Per ogni query, la SGE genera degli “snapshot”, che corrispondono a delle anteprime dei risultati della ricerca.
Si tratta del riquadro verde in basso:
Uno snapshot raggruppa diversi tipi di contenuti: risposte testuali alle domande, immagini, recensioni clienti, ecc. In altre parole, l’IA fornisce una panoramica delle informazioni più affidabili, pertinenti e utili a seguito di una richiesta dell’utente.
Gli utenti del web potranno anche porre ulteriori domande suggerite direttamente dall’intelligenza artificiale, per agevolare le loro ricerche.
Per Google questa innovazione consente di migliorare l’accuratezza e la personalizzazione delle risposte fornite.
Le nuove funzionalità della SGE
La SGE comprende una serie di funzionalità:
- L’IA generativa e le sue risposte testuali
- Google Expander
- Un carosello di immagini (o video)
- “Ask a follow up”
- Visualizzazione di un local pack e di un SGE pack (in funzione delle richieste)
- Gli altri risultati organici e gli annunci SEA
Le nuove funzionalità della Search Generative Experience porteranno grandi cambiamenti sia per i brand che per gli utenti.
Per quanto riguarda le aziende, ecco due sviluppi che vale la pena sottolineare (e l’impatto di una buona strategia di recensioni clienti per scalare i risultati di ricerca):
- Una maggiore diversità delle fonti: Google facilita il lavoro di ricerca degli utenti, presentando diverse fonti in modo strutturato. Gli utenti del web ottengono, a colpo d’occhio, una panoramica completa di un argomento. E questa è un’ottima notizia per le recensioni dei tuoi clienti, che appariranno più facilmente in cima alle ricerche di Google. Che si cerchi un prodotto, un servizio, un negozio fisico o un ristorante… La prova sociale continuerà a essere apprezzata dai motori di ricerca.
- Una riformulazione di Google Shopping: la SGE non si limita a cercare informazioni su Google. Questa nuova funzionalità trasformerà anche il percorso di acquisto online dei prodotti. Per l’e-commerce si apre una nuova era! Per i brand si renderà necessario creare schede prodotto con descrizioni e foto complete, precise e accompagnate da foto. Le recensioni dei prodotti saranno altrettanto essenziali, per emergere negli snapshot.
“Questa nuova esperienza di acquisto con l’IA generativa è basata sullo Shopping Graph di Google, che contiene più di 35 miliardi di schede di prodotto, il che lo rende il set di dati più completo al mondo di prodotti, venditori, brand, recensioni e inventari in continuo aggiornamento” – Google.
SGE e SEO: quale impatto avrà l’IA di Google sul posizionamento naturale?
I risultati generati dalla nuova intelligenza artificiale di Google appariranno in posizione 0, sotto la barra di ricerca. Impossibile non notarli: il blocco generato dall’IA ha quindi la priorità sugli altri risultati organici e sulla pubblicità SEA.
Questa nuova pratica solleva una serie di domande per le aziende: quale impatto avrà la SGE sulle strategie di posizionamento SEO? L’ottimizzazione SEO dei siti diventerà obsoleta? In che modo una pagina correttamente ottimizzata potrà d’ora in avanti salire nei risultati di ricerca?
Primo fattore rassicurante: i risultati di ricerca tradizionali non scompariranno. Saranno sempre presenti nel riquadro della SGE. Una buona strategia SEO per il tuo sito (e per le tue schede prodotto!) rimarrà quindi sempre importante se vuoi essere in cima ai risultati, appena sotto le risposte della SGE.
Inoltre, il riquadro della SGE fornirà agli utenti del web un riepilogo dei link più rilevanti per una determinata richiesta. Il robot di Google attingerà quindi le informazioni tra quelle più pertinenti… e meglio ottimizzate. Una strategia SEO efficacemente elaborata rimarrà una priorità, per garantire che il tuo sito venga selezionato e valorizzato in questo “Featured Snippet”.
Per raggiungere questo obiettivo, creare contenuti ricchi non sarà più un’opzione. La creazione di questi contenuti dovrà avvenire nella totale consapevolezza delle richieste degli utenti, dei loro problemi e delle soluzioni necessarie per risolverli.
Ormai è chiaro: la SGE non è una minaccia imminente per la tua strategia SEO! Tuttavia, anche se questa nuova funzionalità di Google non sarà accessibile prima del 2024, è importante prepararvisi fin da ora. Sei pronto a scoprire come?
SGE: 5 consigli per anticipare l’arrivo della nuova IA di Google
Oggi è possibile anticipare il futuro. Ecco 5 semplici consigli da mettere in pratica in vista dell’arrivo della Search Generative Experience:
1. Configurare i dati strutturati
In un sito web, i dati strutturati consentono di fornire a Google le informazioni presenti su una pagina, al fine di classificarne il contenuto. Questi dati facilitano la comprensione del tuo codice e dei contenuti da parte dei motori di ricerca. Perfetto per aumentare la tua visibilità ora… e soprattutto domani!
L’aggiunta di dati strutturati incoraggia inoltre gli utenti a interagire maggiormente con il tuo sito web. In questo caso si parla di risultati arricchiti. La loro aggiunta produce risultati promettenti. Ad esempio, secondo Google, il sito Rotten Tomatoes ha aggiunto dati strutturati a 100.000 pagine uniche e ha registrato un tasso di clic del 25% superiore sulle pagine contenenti dati strutturati rispetto alle altre!
Scopri come aggiungere i tuoi dati strutturati.
2. Offrire agli utenti contenuti unici, ricchi e di qualità
Da molti anni Google incoraggia la qualificazione dei contenuti attraverso la formula E-E-A-T (Experience – Expertise – Authoritativeness – Trustworthiness). La presenza di prove sociali attraverso le recensioni clienti è un vero e proprio plus per riconoscere la qualità dei contenuti.
Recensioni Verificate by Skeepers raccomanda pertanto di:
- Aggiungere credibilità ai contenuti, come le schede prodotto, aggiungendovi recensioni dei prodotti raccolte dopo ogni acquisto.
- Incorporare la valutazione media o gli estratti delle recensioni del brand nei tuoi vari contenuti per consolidare la tua reputazione: home page, newsletter, social network, ecc.
- Affermare la tua autorità attraverso l’uso di backlink provenienti da altri siti autorevoli o da menzioni in vari media.
3. Sfruttare al massimo gli strumenti di Google
Coltiva fin da ora il tuo rapporto con Google, adottando tutti i suoi strumenti.
Ad esempio, hai pensato di compilare e aggiornare regolarmente la tua scheda Google Business Profile? Ottimizzi frequentemente il feed di prodotti sul tuo Google Merchant Center? Hai attivato Google Maps se possiedi un punto vendita fisico?
Fai subito i primi passi creando la tua scheda Google Business Profile.
4. Rispondere alle recensioni clienti
Le recensioni clienti sono un valore aggiunto per la SEO. Ma non basta raccoglierle! Per avere un impatto ancora maggiore agli occhi degli utenti (e di Google), è necessario rispondervi. Effettivamente, il 96% dei clienti legge le risposte delle aziende alle recensioni online, in particolare quando è alla ricerca di un’attività commerciale locale! (Fonte: Brightlocal, 2020)
Con la diffusione della SGE (IA di Google), le risposte alle recensioni clienti diventeranno fondamentali per includere i suggerimenti. Ma attenzione! L’emergere dell’intelligenza artificiale non deve eliminare tutti gli sforzi di personalizzazione. Secondo il Barometro Qualiweb 2021, il 65% dei clienti non tollera più le risposte standardizzate.
5. Affidarsi a una terza parte di fiducia come Recensioni Verificate by Skeepers
La nostra piattaforma consente di raccogliere, gestire e distribuire le recensioni in diversi luoghi (come lo shop locator di Google o la tua scheda Google Business Profile), grazie alla content syndication.
Il principio è semplice: un questionario di soddisfazione viene inviato ai tuoi clienti dopo ogni acquisto. Le recensioni raccolte vengono in seguito moderate e gestite dal tuo team da una piattaforma all-in-one. Successivamente potrai diffonderle su varie piattaforme, Google compreso.
L’ideale per rafforzare la tua prova sociale, arricchire i tuoi contenuti sugli strumenti di Google e ottimizzare il tuo posizionamento SEO… in previsione del lancio di SGE!